Esiste un collegamento fra il diabete e la tiroide?

Il diabete è un disturbo che può colpire chiunque. Ma che impatto ha la tiroide su questa malattia potenzialmente molto invalidante?

Malattie di proporzioni epidemiche

Che la ghiandola tiroidea sia fondamentale per la nostra salute, è ormai un fatto noto a tutti. Forse vi è anche noto che il diabete ha proporzioni epidemiche ed è sempre più frequente, anche tra i bambini. Secondo i dati ufficiali, in Italia, ci sono almeno 3.7 milioni di persone con diabete, e il numero è in constante crescita.

Sebbene il diabete sia molto diffuso, i problemi della tiroide lo sono di più. Il dato più preoccupante è che la maggior parte delle persone che presenta un malfunzionamento della tiroide non ne è affatto consapevole. Sempre più studi confermano una correlazione tra il malfunzionamento della tiroide e la possibilità di sviluppare di diabete.

Malfunzionamento della tiroide - malfunzionamento del corpo

La ghiandola tiroidea, si trova sul collo, sotto il pomo d'Adamo, e controlla il funzionamento di ogni cellula, tessuto e organo del nostro corpo tramite gli ormoni che rilascia. Se la tiroide non funziona correttamente, significa che sta producendo una quantità insufficiente oppure eccessiva di questi ormoni tiroidei. I problemi più frequenti sono associati ad un funzionamento troppo lento della tiroide, che si riflette nel forte rallentamento delle funzioni fisiologiche, con conseguente stanchezza, scarsa tollerabilità al freddo, perdita di capelli, aumento di peso incontrollato, costipazione, pelle estremamente secca e unghie fragili, viso gonfio...

Qualsiasi squilibrio ormonale rappresenta una grave minaccia per la nostra salute. Allo stesso modo, anche uno squilibrio degli ormoni tiroidei e un metabolismo alterato del glucosio può portare all'obesità, a livelli elevati di colesterolo LDL e allo sviluppo del diabete. Ecco perché è bene intervenire il più presto possibile, se uno o più dei sintomi elencati in precedenza persistono per un periodo di tempo prolungato.

La soluzione: modificare il proprio stile di vita e affidarsi a ThyroLux                                      

Il grande aumento dei problemi legati alla tiroide viene spesso associato ad uno stile di vita poco sano (soprattutto ad una dieta squilibrata, la mancanza di esercizio fisico e l'esposizione allo stress costante) e l'eccessiva esposizione a sostanze chimiche artificiali nocivi dall'ambiente. Ogni giorno siamo esposti a migliaia di sostanze nocive note come disturbatori del normale funzionamento degli ormoni e con i quali entriamo in contatto attraverso la dieta, i cosmetici, l'inquinamento atmosferico, i vestiti, i piatti e così via, e molte di esse sono 

Un sostegno efficace e una ulteriore fonte di motivazione a modificare il proprio stile di vita viene dall'assunzione di alcuni particolari  nutrienti noti per stimolare la funzione tiroidea. Tali nutrienti sono l'aminoacido L-tirosina (costituente degli ormoni tiroidei), minerali come selenio, rame, magnesio, manganese e zinco, gli estratti di alghe brune (ad alto contenuto di iodio, che è il secondo componente degli ormoni tiroidei), la resina del guggul, la schisandra e il basilico sacro.

ThyroLux stimola la produzione degli ormoni tiroidei

Tutto questo può essere trovato in ThyroLux, un nuovo prodotto per sostenere il malfunzionamento della tiroide: ThyroLux stimola la produzione di ormoni tiroidei, e protegge la tiroide e il fegato, dove in gran parte viene prodotta la forma attiva dell'ormone tiroideo T3. Gli ingredienti naturali accuratamente selezionati di ThyroLux, aiutano a mantenere il peso corporeo sotto controllo e i livelli di colesterolo sani, che sono tra i principali problemi delle persone con un malfunzionamento della tiroide. Questi sono anche i principali passi preventivi per prevenire lo sviluppo di diabete.